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martedì 15 luglio 2025

“Conceptual Poop Art” di Giorgio De Cesario in mostra 150 opere ne La Casa degli Artisti Gallipoli


 

“Conceptual Poop Art”, la nuova mostra di Giorgio De Cesario a cura di Emmanuel Mons delle Roche, vuole essere essenzialmente una provocazione estetica contro i paradossi del mercato dell’arte contemporanea, ma, nello stesso tempo, rappresenta un viaggio tra le sue 150 opere e i suoi personaggi con i volti in argilla in rilievo sulla tela. Non solo. Per la prima volta sono esposti al pubblico i suoi studi per la realizzazione di cravatte che riproducono particolari di famose opere d’arte. Invitati d’onore saranno infatti alcuni rappresentanti dell’industria tessile e di cravattifici italiani e stranieri.

La mostra si svolgerà presso la galleria permanente dell’artista ubicata ne La Casa degli Artisti di Gallipoli in via Lepanto 1. Sarà aperta al pubblico ogni giorno dal 2 agosto al 30 ottobre 2025 dalle ore 18 alle ore 20. Ingresso gratuito.

“Conceptual Poop Art” di Giorgio De Cesario

Una provocazione estetica contro i paradossi del mercato dell’arte contemporanea

Noto per le sue opere policromatiche e fortemente identitarie, Giorgio De Cesario – artista e architetto salentino – ha sempre saputo coniugare la tradizione e l’innovazione, la materia e il simbolismo. I suoi iconici volti femminili in argilla incastonati su tela e impreziositi da orecchini veri, parlano di un’arte viva, sensuale, radicata nel territorio e al tempo stesso aperta alla critica sociale e culturale.

Con la sua nuova opera “Conceptual Poop Art”, De Cesario si inserisce con forza nel dibattito sull'autenticità e il valore dell’arte contemporanea, proponendo una dichiarata e caustica contestazione all’ormai celeberrima “Comedian” di Maurizio Cattelan – la banana incollata al muro con il nastro adesivo che ha fatto il giro del mondo.

Cattelan, con la sua trovata concettuale, ha catalizzato l’attenzione globale: venduta da Sotheby’s New York per 6,2 milioni di dollari al collezionista Justin Sun, la banana è infine stata mangiata dallo stesso acquirente, diventando simbolicamente (e fisicamente) escremento umano. È da questo gesto estremo – e, per molti, ridicolo – che prende forma la risposta di De Cesario.

L’opera

“Conceptual Poop Art” nasce come elaborazione critica dell’escremento di quella banana diventata simbolo di un mercato dell’arte sempre più autoreferenziale e grottesco. De Cesario prende ciò che resta – o meglio, ciò che ne deriva – e lo trasforma in arte vera, concreta, visibile, visitabile. Con ironia e lucidità, il maestro salentino ribalta la provocazione di Cattelan e la restituisce al pubblico come riflessione sulla decadenza culturale e sull’assurdità delle valutazioni speculative nel mondo dell’arte.

La sede e l’esposizione

L’opera è esposta in modo permanente presso La Casa degli Artisti di Gallipoli, la galleria dell’artista, che rappresenta da anni un punto di riferimento per l’arte contemporanea in Salento.
L’ingresso è gratuito e l’opera è visitabile tutti i giorni dalle ore 18:00 alle 20:00, offrendo al pubblico non solo la visione di un lavoro provocatorio, ma anche l’opportunità di confrontarsi con un pensiero critico che scava nel senso più profondo del “fare arte” oggi.

Il contesto critico

De Cesario non è un outsider qualsiasi. La sua opera è stata analizzata e apprezzata da alcuni tra i maggiori critici d’arte italiani, tra cui Philippe Daverio, Giorgio Di Genova, Luciano Caramel e Federico Zeri. Le sue creazioni non si fermano all’estetica, ma diventano narrazione sociale, antropologia visiva, denuncia politica. “Conceptual Poop Art” si inserisce in questa traiettoria: un’opera che è insieme oggetto, gesto e messaggio.

Giorgio De Cesario – Peace Tree

2025, Legni marini, argilla, acciaio, ceramica smaltata
Esposta presso La Casa degli Artisti, Gallipoli

L’opera Peace Tree di Giorgio De Cesario nasce dall’incontro tra natura, memoria e impegno simbolico. Realizzata attraverso l’assemblaggio di materiali trovati in riva al mare, l’opera si compone di un grande tronco che funge da base e sostiene un secondo tronco più snello, dal quale si diramano diversi fuscelli. Alle loro estremità, l’artista ha inserito piccoli tubicini di argilla, ciascuno colorato secondo le tonalità dell’arcobaleno — potente richiamo visivo alla pace e alla speranza universale.

I due tronchi sono collegati tra loro tramite un vecchio girarrosto in acciaio, a sottolineare il contrasto e il legame tra ciò che è naturale e ciò che è stato trasformato dall’uomo. De Cesario immagina che questi legni provengano dalle coste del Medio Oriente, terre martoriate ma ricche di storia e umanità, e li riassembla per creare un simbolo benaugurante di pace nel mondo.

Alla base dei fuscelli compaiono delle lacrime di sangue in ceramica, emblema del dolore e delle sofferenze umane, contrapposte ai colori vivi e gioiosi dell’iride: una dicotomia che esprime il dramma e al tempo stesso la possibilità di redenzione.

Peace Tree è parte della mostra "Conceptual Poop Art", in esposizione presso la Casa degli Artisti di Gallipoli dal 2 agosto al 30 ottobre 2025. Durante questo periodo, i visitatori avranno la possibilità di lasciare la propria firma sul tronco principale dell’opera, trasformando il gesto artistico in una partecipazione collettiva al messaggio universale di pace.

 

Maria Cristina Maritati

La Casa degli Artisti Residenza D’artista

www.lacasadegliartisti.it

www.giorgiodecesario.it

MASCHERE, SENTIMENTI E COLORE DI GIORGIO DE CESARIO

di Emmanuel Mons delle Roche

La felicità non è evidente, sembra che Giorgio De Cesario voglia dire. I personaggi sono bianchi fra armonie cromatiche molto belle. Inoltre, essi sono plasmati come se avessero delle maschere, ma neppure queste riescono a nascondere la loro inquietudine, la loro difficoltà di vivere.
Sono bianchi (senza colori, o di tutti i colori?) in un universo ricco di colori, forse perché l’artista lascia allo spettatore la libertà di scegliere il suo colore; inoltre l’apparenza dissocia questi esseri dalla realtà : non sono capaci di comprenderla, e si fabbricano una maschera (che non nasconde i loro sentimenti, lo ripeto).
Forse il loro spirito (dissociato dal corpo e dalla realtà esterna, cosa che spiega questi colli lunghi), è di una natura diversa dalla realtà “tangibile”.
Nel lavoro di De Cesario credo ci sia tutto questo. Soltanto il suo autoritratto è differente: egli è soltanto bianco e “oggettivo”; gli altri sono neri: sono quindi l’incognita perfetta. Ma forse mi sbaglio sulle sue intenzioni.
La libertà che lascia la sua arte implica ugualmente quella da sbagliarsi.
Ne sono, in ogni caso, sedotto.

GIORGIO DE CESARIO E LA SUA INNOVATIVA TECNICA IN ARGILLA SULLA TELA

Di Giorgio Di Genova  Critico e storico dell’arte

Nel panorama dell’arte contemporanea italiana, Giorgio De Cesario si distingue come un autentico sperimentatore del visivo, capace di coniugare la materia plastica con la bidimensionalità della pittura in una sintesi ardita e profondamente personale. Le sue opere pittorico-scultoree, esplosioni di colore su supporti spesso non convenzionali, rivelano un atteggiamento che potremmo definire neo-barocco, dove l’eccesso diventa linguaggio e la teatralità si fa contenuto. L’invenzione tecnica di De Cesario – l’integrazione di volti modellati in argilla direttamente sulla superficie della tela – rappresenta un punto di rottura rispetto ai tradizionali limiti della pittura e della scultura.

È una soluzione che oltrepassa le categorie canoniche, inserendosi in una dimensione di arte totale, in cui la materia corporea dialoga con quella cromatica in una tensione continua. I suoi volti emergono dalla superficie come apparizioni ieratiche, icone contemporanee sospese tra sacro e profano, tra l’umano e il mitico. I colori vividi e squillanti, stesi su fondi sperimentali – sabbie, tessuti grezzi, materiali riflettenti – conferiscono alle sue composizioni una forza visiva quasi ipnotica. La cromia non è mai decorativa ma sempre strutturale, pensata come veicolo emotivo e psicologico.

Le sue tele si impongono allo sguardo come apparizioni rituali, in cui la presenza tattile della scultura incontra la vibrazione ottica del colore. In un'epoca in cui l’arte tende spesso all’astrazione digitale o alla ripetizione sterile di formule post-concettuali, De Cesario sceglie la via più difficile: quella della materia viva, della manualità che si sporca le mani di terra e di colore. I suoi lavori ci ricordano che la contemporaneità può ancora passare per l’artigianato d’autore, per la ricerca formale che affonda le radici nella tradizione mediterranea ma che guarda, senza paura, al futuro.

Giorgio De Cesario non solo propone una poetica visiva riconoscibile, ma firma, con la sua tecnica innovativa dei volti in argilla su tela, una delle più originali e coerenti operazioni di linguaggio dell’arte italiana degli ultimi decenni.

UN LINGUAGGIO NUOVO QUELLO DI DE CESARIO

DI Luciano Caramel

In un panorama artistico sempre più incline all’omologazione e al richiamo effimero, Giorgio De Cesario si distingue per una voce visiva profondamente personale, radicata nella sua terra salentina e al tempo stesso proiettata verso un linguaggio universale. Le sue opere coloratissime, spesso attraversate da tensioni cromatiche vibranti e cariche di una vitalità quasi tribale, rappresentano un raro esempio di fusione tra pittura e scultura, tra gesto e materia.

Particolarmente degna di nota è l’innovativa tecnica che De Cesario ha sviluppato: i volti in argilla applicati su tela, veri e propri rilievi che interrompono la bidimensionalità del quadro per affermarsi come presenze autonome, inquietanti e poetiche allo stesso tempo. Non si tratta solo di un’operazione estetica, bensì di una riflessione profonda sull’identità, sulla memoria collettiva e sulla stratificazione delle emozioni umane. Il volto, elemento ricorrente e iconico, diventa in De Cesario non tanto ritratto quanto archetipo: frammento dell’umanità, spirito della sua terra, maschera e verità. L’argilla – materia primordiale, terrestre – si fa tramite di una spiritualità arcaica ma ancora viva, che trova nella tela un altare contemporaneo.

Giorgio De Cesario non cerca il compiacimento; le sue opere provocano, destabilizzano, invitano a un dialogo silenzioso. È un artista che ha saputo creare un linguaggio nuovo, colto ma immediato, capace di evocare tanto la pittura espressionista quanto i graffiti rupestri, in un equilibrio sospeso tra passato e presente, tra il Mediterraneo e il mondo.

Giorgio De Cesario: il barocco mediterraneo in technicolor

di Philippe Daverio

È cosa rara, oggi, trovare un artista che osi colorare. Non intendo usare i colori, ma colorare il pensiero, vivacizzare la memoria, accendere lo spirito con una tavolozza che pare uscita da un sogno partenopeo, ma che ha letto Matisse e ha dialogato – magari in sogno – con Chagall.

Giorgio De Cesario è un caso a parte nella scena artistica italiana contemporanea: né concettuale né pop, ma paradossalmente entrambi. Il suo lavoro è una sorta di diario pittorico del Sud, intriso di umori mediterranei, eppure declinato con la leggerezza scenografica di un teatro dell’assurdo, in cui la figura umana si fa totem, simbolo, a volte maschera.

Il suo barocco è un barocco felice, solare, persino naïf – ma attenzione: naïf per scelta, non per limite.

È una ingenuità coltivata, come quella di certi poeti che fingono di essere semplici solo per colpire più a fondo. Le sue figure sembrano provenire da un folklore reinventato, da un Sud che non esiste più ma che vive eternamente nell’immaginario.

C’è in De Cesario una sorta di resistenza iconografica: in un mondo che disgrega, lui compone. In un mondo che frammenta, lui racconta storie intere, compatte, spesso dense di simboli, dove ogni elemento ha un ruolo quasi liturgico, anche quando è ironico o surreale. La sua arte è rituale e giocosa al tempo stesso: un rosario di colori acceso sotto il sole del Cilento, ma con echi che risalgono a Bisanzio, alla Napoli dei Vicere´, e – perché no – anche alla Palermo psichedelica di Franco Battiato.

E poi c’è la materia, che da sola meriterebbe un capitolo: De Cesario dipinge con una sorta di foga disciplinata, come se ogni pennellata fosse un atto di gioia ma anche di necessità. Le superfici vibrano, non cercano la perfezione fotografica, ma anzi, ci ricordano che l’arte è un’emanazione della vita, non la sua copia.

In definitiva, Giorgio De Cesario ci mostra che si può ancora essere pittori totali nel senso rinascimentale del termine: autori di un mondo, non solo di un’opera. E questo, in tempi di smaterializzazione culturale, è un atto rivoluzionario. Con il sorriso sulle labbra, ma pur sempre rivoluzionario.

La Cronaca trasfigurata dall’arte

di Carmelo Cipriani

De Cesario recupera fatti e protagonisti di scottante attualità calandoli in un’atmosfera da sogno. Sottratta al consueto linguaggio massmediale e depauperata delle connotazioni più turpi, la cronaca è riproposta sulla tela in termini plastico-pittorici. Designer, pittore, scultore, il poliedrico artista è artefice di un linguaggio singolare, sospeso tra aspirazioni astratte e figurazione naif.

Tela e argilla i medium privilegiati, utilizzati non in contrapposizione o secondo scelte aprioristiche, ma integrati sino a potenziare reciprocamente superficie e volume.

Da sfondi bidimensionali popolati da figure arabescate, emergono ieratici volti in argilla, archetipo dell’uomo contemporaneo, reso inespressivo e insensibile dall’incipiente omologazione.

La traslazione in un mondo fantastico conferisce allo spettatore un punto di vista distaccato, obbligandolo a riflettere sulle aberrazioni del mondo odierno, sulle tragedie quotidianamente procurate da inettitudine, disagio sociale e ignoranza.


 

martedì 10 luglio 2018

Seconda edizione di "Percorsi visivi e letterari" mostra collettiva



E' una mostra di opere pittoriche, scultoree, fotografiche e letterarie in questo fantasmagorico contenitore d'arte e di ospitalità, ormai famoso a livello internazionale, non solo per la singolare struttura architettonica, ideata dall'artista Giorgio De Cesario che qui espone in permanenza le sue opere, ma anche per la molteplicità delle iniziative culturali proposte dai proprietari,
lo stesso Giorgio De Cesario e Maria Cristina Maritati, che sempre hanno offerto
gratuitamente la propria residenza come location espositiva per varie espressioni d'arte.

Numerosi quotidiani, giornali e riviste specializzate del mondo dell'arte e del turismo
hanno testimoniato con articoli lusinghieri questo loro continuo impegno.

Per l'occasione saranno messe in mostra tutte le opere donate alla Casa, tra le quali, ad esempio, i dipinti minimal di Salvatore Pepe, le realizzazioni surrealiste di Max Hamlet Sauvage, alcune tele di Eugenio Giustizieri, le iconografie spirituali e i simboli esoterici di Martina Santarsiero.

Si potranno ammirare i numerosi cimeli che impreziosiscono vari angoli di questa residenza
e tra questi citiamo uno scritto inedito di Gabriele D'Annunzio, due preziose litografie
del grande Basilio Cascella, alcune foto fine '800, con ritocchi di colore dati a mano, e tante altre piccole rarità dall'inestimabile valore affettivo.

Completeranno questo excursus i vari volumi qui presentati nel corso degli anni e fra questi ricordiamo  le poesie di Beppe Costa e Amanda Gesualdi, i ritratti biografici di Augusto Benemeglio, gli innovativi graphic novels di Ilaria Ferramosca e le odi in dialetto gallipolino di Luigi Liaci.

Concludendo, ecco di seguito, e in ordine rigorosamente alfabetico, i nomi dei pittori, degli scultori e degli scrittori partecipanti alla collettiva:Sebastiano Altomare,Salvatore Barbagallo,Augusto Benemeglio, Romina Berto, Pino Bosco,Basilio Cascella, Pino Conestabile,Letterio Consiglio, Beppe Costa,Gabriele D'Annunzio,Angelo De Boni,Giorgio De Cesario,Mario D'Imperio,Ilaria Ferramosca,Amanda Gesualdi, Eugenio Giustizieri, Raffaele Iannone,Luigi Liaci,Matteo Lucente,
Mariangela Mancini,Venazio Marra Salvatore Pepe, Domenico Pinto,Max H. Sauvage,Martina Santarsiero.

Potete visionare tutte le opere in esposizione nel link
https://www.lacasadegliartisti.it/mostra-collettiva-percorsi-visivi-e-letterari-2/

Ingresso libero e gratuito,tutti i giorni
dal 28 Luglio al 31 Agosto 2018
dalle ore 18,00 alle ore 20,00

domenica 10 luglio 2016

Comics on the roof rassegna dedicata al fumetto Ragazzi di scorta


COMUNICATO STAMPA

Avrà avvio il 12 luglio alle ore 19.00, presso La Casa degli Artisti di Gallipoli, la mini rassegna dedicata al fumetto, dal titolo “Comics on the roof”.
Sul terrazzo de La Casa degli Artisti, in via Lepanto 1, si svolgerà, infatti, la presentazione di due graphic novel di recente pubblicazione: “Ragazzi di scorta. 
Rocco, Vito, Antonio: gli agenti di scorta di Giovanni Falcone”, edito da BeccoGiallo e l’8 agosto “Sulla Collina”, edito da Tunué.
Si partirà, quindi, con un fumetto d’impegno civile, legato alle tematiche dell’antimafia e incentrato sulla vita dei due agenti pugliesi della scorta di Falcone: 
Antonio Montinaro, caposcorta, originario di Calimera, e il triggianese Rocco Dicillo, agente scelto. Entrambi perirono nel terribile giorno della strage di Capaci, 
mentre nell’auto staffetta, denominata in codice “Quarto Savona 15”, erano a protezione del magistrato e di sua moglie Francesca Morvillo, assieme al collega palermitano Vito Schifani. 
La casa editrice BeccoGiallo, con sede a Padova, appartenente al Gruppo Editoriale Fandango Libri, è l’unica, in Italia, a essere specializzata in questa tipologia di fumetto, 
legato all’attualità e alla cronaca.
La storia, scritta e sceneggiata da Ilaria Ferramosca e disegnata in due tonalità cromatiche da Gian Marco De Francisco, unisce elementi di un passato recente 
(il giorno della strage e dei funerali di Stato) a uno più remoto. L’infanzia e l’adolescenza di Antonio e Rocco, infatti, hanno una parte pregnante nel racconto. 
Sarà attraverso esse che si delineeranno le scelte coerenti che li indussero a svolgere un lavoro così arduo e a costante rischio di vita 
ed emergeranno le differenze sostanziali tra la paura, che stimola il coraggio, e la vigliaccheria, che induce a ripiegare su strade più ovvie e facili; e soprattutto, tale percorso nella memoria aiuterà il 
lettore a conoscere due ragazzi normali, con una vita come le nostre e un’identità ben precisa. Non “i ragazzi della scorta”, quindi, non entità generiche 
o vite intercambiabili, ma persone con un nome e un cognome preciso, che hanno creduto con determinazione in chi ha lottato per uno Stato onesto, difendendolo con la propria vita.
I due autori: Ilaria Ferramosca (che ha già all’attivo diversi graphic novel d’impegno sociale con numerose case editrici nazionali di fumetto d’autore, una collaborazione 
con Treccani per un inserto a fumetti della Grammatica e la sceneggiatura di un corto d’animazione) e Gian Marco De Francisco (architetto tarantino, allievo del fumettista 
sudamericano Carlos Meglia, autore anch’egli di diversi graphic novel a sfondo sociale e coordinatore generale del polo formativo pugliese di fumetto “Grafite”) 
saranno coordinati da Marco Laggetta, docente di “Storia e Didattica del fumetto” ed editore pugliese. Insieme a essi è prevista la presenza di Matilde Montinaro, 
sorella del caposcorta Antonio Montinaro, da sempre impegnata a testimoniarne con vigore la memoria attraverso seminari, incontri nelle scuole, 
iniziative commemorative e mediante l’associazione “Nomeni per Antonio Montinaro”.
Il percorso de La Casa degli Artisti che conduce sulla terrazza, luogo dell’evento, sarà segnato da una mostra delle tavole del fumetto e nel corso 
della presentazione verrà improvvisato un live sketching: un’esibizione di disegno dal vivo sulle tematiche del fumetto, da parte del disegnatore De Francisco. 
Al termine della serata è previsto un aperitivo in terrazza.

LA CASA DEGLI ARTISTI
Contenitore d'arte e di ospitalità
Via Lepanto 1  73014 Gallipoli (Le) Italia
Tel. 0833/261865 3332720348  3471893963

mercoledì 13 aprile 2016

LA GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO E DEL DIRITTO D'AUTORE NE LA CASA DEGLI ARTISTI 9 SCRITTORI TUTTI SALENTINI



Un evento di quelli eccezzzzzionali: la Giornata del Libro a Gallipoli. Leggete e sbarazzatevi dalle catene della non-cultura. Spegnete per un pò TV, computer, telefonini...e prendete in mano un libro...lasciatevi inebbbbriare dall'odore della stampa e dalla curiosità di sapere come va a finire...vi accorgerete che non finisce...il viaggio di un libro continua nella vostra mente....

Lo splendido scenario della Casa degli Artisti di Gallipoli ospita ancora una volta un grande evento:
un omaggio al mondo della letteratura in occasione della Giornata del Libro e del Diritto d’Autore.
Il prossimo 23 aprile quindi sarà l’occasione per incontrare e far incontrare alcuni fra i maggiori
scrittori salentini, e non solo, i quali leggeranno poesie e passi scelti tratti dalle loro opere.
Un’occasione d’incontro ma anche un modo per dare rilevanza all’arte della parola scritta,
nonostante le innovazioni tecnologiche del nostro secolo sembrino guidarci inesorabilmente verso
la frettolosità e la mancanza di riflessione.

Alcuni degli scrittori presenti saranno: Vito Adamo, Carmen Campa, Giulia Campa, Davide Caputo,
Andrea Donaera, Nadia Marra, Elio Pindinelli, Leo Tenneriello, Roberta Vittorini.
L’iniziativa, curata da Nadia Marra e Maria Cristina Maritati, rientra nei festeggiamenti per i 10 anni
di attività culturale della Casa degli Artisti, dove continua la mostra “Percorsi Visivi e Letterari”
con le opere di Giorgio De Cesario e altri 61 artisti.

Per l'occasione saranno messe in mostra tutte le opere donate alla Casa, tra le quali, ad esempio, i dipinti
minimal di Salvatore Pepe, le realizzazioni surrealiste di Max Hamlet Sauvage, alcune tele di Eugenio Giustizieri..Si potranno ammirare i numerosi cimeli che impreziosiscono vari angoli di questa residenza e tra questi citiamo uno scritto inedito di Gabriele D'Annunzio, due litografie di Basilio Cascella, alcune foto fine '800, con ritocchi di colore dati a mano, e tante altre piccole rarità dall'inestimabile valore affettivo.
Completeranno questo excursus celebrativo i vari volumi qui presentati nel corso degli anni e fra questi ricordiamo le opere storiche di Federico Natali, le poesie di Beppe Costa e Amanda Gesualdi, i ritratti biografici di Augusto Benemeglio,i racconti di Nadia Marra, gli innovativi graphic novels di Ilaria Ferramosca.

visitate la pagina facebook per visionare tutte le opere
https://www.facebook.com/events/996012193812278/

Maria Cristina Maritati

Ufficio Stampa e sede dell'evento:

LA CASA DEGLI ARTISTI
Contenitore d'arte e di ospitalità
Via Lepanto 1  73014 Gallipoli (Le) Italia
Tel. 0833/261865 3332720348  3471893963
www.lacasadegliartisti.it
www.giorgiodecesario.it

sabato 5 marzo 2016

MOSTRA COLLETTIVA PERCORSI VISIVI E LETTERARI 10 anni di promozione culturale ne La Casa degli Artisti di Gallipoli.

Un'esplorazione fra i piccoli tesori raccolti e gelosamente conservati in questi 10 anni di presenza attiva nel
panorama culturale pugliese e nazionale. Un itinerario emozionale fra donazioni e attestati di affetto,
 collezionati negli anni e con cura custoditi, che ora vengono esibiti al pubblico per la gioia di condividere
 momenti di entusiasmo e passione.

E' questo il significato della nuova mostra che animerà gli spazi espositivi della Casa degli Artisti di Gallipoli
a partire dal 24 marzo prossimo sino alla fine dell'anno.
Si tratta quindi della celebrazione del primo decennio di attività di questo fantasmagorico contenitore d'arte e di ospitalità, ormai famoso a livello internazionale non solo per la singolare struttura architettonica, ideata
dall'artista Giorgio De Cesario che qui espone in permanenza le sue opere, ma anche per la molteplicità delle
iniziative culturali proposte dai proprietari, lo stesso Giorgio De Cesario e Maria Cristina Maritati, che sempre hanno offerto gratuitamente la propria residenza come location espositiva per varie espressioni d'arte.
Numerosi quotidiani, giornali e riviste specializzate del mondo dell'arte e del turismo hanno testimoniato con
articoli lusinghieri questo loro continuo impegno .

Per l'occasione saranno messe in mostra tutte le opere donate alla Casa, tra le quali, ad esempio, i dipinti
minimal di Salvatore Pepe, le realizzazioni surrealiste di Max Hamlet Sauvage, alcune tele di Eugenio Giustizieri, Patrizia Chiriacò e Giuseppe Cascella.
 Si potranno ammirare i numerosi cimeli che impreziosiscono vari angoli di questa residenza e tra questi citiamo uno scritto inedito di Gabriele D'Annunzio, due litografie di Basilio Cascella, alcune foto fine '800, con ritocchi di colore dati a mano, e tante altre piccole rarità dall'inestimabile valore affettivo.
Completeranno questo excursus celebrativo i vari volumi qui presentati nel corso degli anni e fra questi ricordiamo le opere storiche di Federico Natali, le poesie di Beppe Costa e Amanda Gesualdi, i ritratti biografici di Augusto Benemeglio,i racconti di Nadia Marra, gli innovativi graphic novels di Ilaria Ferramosca e numerosi testi della casa editrice Akkuaria rappresentata da Vera Ambra.

Concludendo, ecco di seguito, e in ordine rigorosamente alfabetico, i nomi dei pittori, degli scultori e degli
scrittori partecipanti alla collettiva: Ago, Elisa Albano,Sebastiano Altomare, Vera Ambra, Augusto Ambrosone, Enzo Angiuoni, Antarm (Armida Mele), Salvatore Barbagallo, Augusto Benemeglio, Ivano Bersini, Romina Berto, Pino Bosco, Alba F. Bove, Davide Caputo, Luigi C. Carriero, Basilio Cascella, Giuseppe Cascella, M. Concetta Cataldo, Giovanna Cataliotti,Patrizia Chiriacò, Rita Colopi, Pino Conestabile, Letterio Consiglio, Stefania Convalle, Danny H. Cortese, Beppe Costa, Gianni D'Amico, Angelo De Boni, Giorgio De Cesario, Gianmarco De Francisco, Mario D'Imperio, Andrea Donaera, Menna Elfyn, Anna Falcone, Vittoria Fedele, Ilaria Ferramosca, Bice Ferraresi, Salvatore Gaglio,
Amanda Gesualdi, Annalaura Giannelli, Eugenio Giustizieri, Beatrice Gradossa, Raffaele Iannone, Lorenzo Lenzi, Gigi Leone, Giuseppe Lucca, Mariangela Mancini, Anna L. Marcinò, Marco Marino, Nadia Marra, Federico Natali, Salvatore Pepe, Roberto Perrone, Domenico Pinto, Antonio Presicce, Caradog Prichard, Max H. Sauvage, Valerie Scaletta, Gino Schirosi, Giovanni Scillo, Paolo Tortorici.

Inaugurazione il 24 marzo ore 18,00 ingresso libero e gratuito

visitate la pagina facebook per visionare tutte le opere
https://www.facebook.com/events/905223176265416/

ufficio stampa e sede dell'evento:

LA CASA DEGLI ARTISTI
contenitore d'arte e di ospitalità
Via Lepanto 1  73014 Gallipoli (Le) Italia

Prof.ssa Maria Cristina Maritati
tel. 0833/261865 3332720348  3471893963
www.lacasadegliartisti.it
www.giorgiodecesario.it


VISUAL AND LITERARY PATHWAYS
10 years of cultural promotion in La Casa degli Artisti of Gallipoli.

An exploration of the treasures collected and jealously preserved in these 10 years of active presence in
Apulian and national cultural landscape. An emotional itinerary through donations and affection certificates,
collected over the years and kept with care now being exhibited to the public for the joy of sharing
moments of enthusiasm and passion.
This is the meaning of the new shows that will animate the exhibition spaces of La Casa degli Artisti of Gallipoli from March 24th to the end of 2016.
It is therefore  the celebration of the first decade of this phantasmagorical art and hospitality container  now
internationally famous not only for its unique architectural structure, designed
by the artist Giorgio De Cesario who here permanently exposes his works, but also for the variety of
cultural initiatives proposed by the owners, the same Giorgio De Cesario and Maria Cristina Maritati, who always offer their residence freely as an exhibition location for various art expressions.
Many newspapers and magazines of art and tourism  have witnessed with
articles their commitment.

On the occasion  all the works donated to the House will be on display, including, for example, Salvatore Pepe's minimal paintings, Max Hamlet Sauvage's surrealist creations, Eugenio Giustizieri's,
Patrizia Chiriacò's and Giuseppe Cascella's paintings .

You can admire the many relics that adorn many corners of this residence and among them let's remember an
unpublished poem by Gabriele D'Annunzio, two lithographs by Basilio Cascella , some XIX-century photos and many other small rarities of inestimable sentimental value. This  celebratory excursus will be completed with various volumes presented here over the years and among these we remember Federico Natali's historical works, Beppe Costa's and Amanda Gesualdi's poems, Augusto Benemeglio's biographical portraits  , Nadia Marra's short stories,  Ilaria Ferramosca's graphic novels and numerous texts published by Akkuaria represented by Vera Ambra.

In conclusion, here are, in strictly alphabetical order, the names of the painters, sculptors, and
writers taking part in the exhibition: Ago, Elisa Albano, Sebastiano Altomare, Vera Ambra, Augusto Ambrosone, EnzoAngiuoni, Antarm (Armida Mele), Salvatore Barbagallo, Augusto Benemeglio, Ivano Bersini, Romina Berto, Pino Bosco,Alba F. Bove, Davide Caputo, Luigi C. Carriero, Basilio Cascella, Giuseppe Cascella, M.Concetta  Cataldo, GiovannaCataliotti, Patrizia Chiriacò, Rita Colopi, Pino Conestabile, Letterio Consiglio, Stefania Convalle, Danny H.Cortese, Beppe Costa, Gianni D'Amico, Angelo De Boni, Giorgio De Cesario, Gianmarco De Francisco, Mario D'Imperio,Andrea Donaera, Menna Elfyn, Anna Falcone, Vittoria Fedele, Ilaria Ferramosca, Bice Ferraresi, Salvatore Gaglio,Amanda Gesualdi, Annalaura Giannelli, Eugenio Giustizieri, Beatrice Gradossa, Raffaele Iannone, Lorenzo Lenzi, GigiLeone, Giuseppe Lucca, Mariangela Mancini, Anna L. Marcinò, Marco Marino, Nadia Marra, Federico Natali, SalvatorePepe, Roberto Perrone, Domenico Pinto, Antonio Presicce, Caradog Prichard, Max H. Sauvage, Valerie Scaletta, GinoSchirosi, Giovanni Scillo, Paolo Tortorici.

venerdì 3 aprile 2015

Presentazione del libro “Lettere dal cuore” di Nadia Marra tra le opere di Giorgio De Cesario



Giovedì 16 Aprile p.v., alle ore 19,00 a Gallipoli, nella suggestiva cornice della “Casa degli Artisti“, sarà presentato il libro “Lettere dal cuore” di
Nadia Marra ( Youcanprint – Distribuito su Mondadori store e in tutte le librerie che ne fanno richiesta).

Ne parlerà la stessa autrice insieme alla padrona di casa,la professoressa Maria Cristina Maritati.

Il libro è una raccolta di lettere ,quindici per l’appunto, ed è ambientato in parte anche nel territorio salentino. Racconta storie di donne (Cara
amica,madre,sorella questo è l’incipit di ogni lettera) affrontando il tema della violenza su donne e minori.Si tratta da storie di cronaca e di fantasia fino ad arrivare ai giorni nostri, storie dolorose e autentiche come squarci di vita vissuta che la scrittrice descrive accuratamente e che tratteggiano personalità diverse e camaleontiche. La prefazione è curata dalla stessa autrice,la quale ha voluto dare un messaggio personale al lettore.

L’evento si svolgerà nell’accogliente cornice della Casa degli Artisti e tra le opere di Giorgio De Cesario, che si contraddistinguono per la sua personalissima tecnica caratterizzata da volti in argilla in rilievo sulla tela e che faranno da contrappunto ad un autentico percorso emozionale...

http://www.giorgiodecesario.it/wp-content/uploads/2011/12/letteredalcuorebooktrailer.pdf

La Casa degli Artisti,
contenitore d’arte e di ospitalità
via Lepanto 1
Gallipoli (Le)
Tel. 0833261865  3471893963  3332720348
http://www.lacasadegliartisti.it
http://www.giorgiodecesario.it 

lunedì 30 novembre 2009

GALLIPOLI, APULIA, ITALY "LA CASA DEGLI ARTISTI" BED & BREAKFAST

"La Casa degli Artisti"" is waiting for you!
It is a Bed & Breakfast situated at Villa Maritati De Cesario in Gallipoli, Lecce, Italy.
It is an old small villa in the town centre and by the sea. It was built in the 1950s and now fully renovated by the arch. Giorgio De Cesario.
Moreover this building houses his studio and a permanent exhibition of his paintings. It is also a B & B equipped to receive artists from all over the world, but not only artists, who want to exhibit here their works and, at the same time, spend a delightful holiday.
"The Artists' House" has got four rooms and two suites, all of them with bathroom and TV.
Each room or suite is named after famous artists of the past such as Mondrian, Van Gogh, Leonardo, D'Annunzio, Canova, Bach.
The suites overlook the wonderful sea of Gallipoli and all the guests can use a comfortable terrace where they can have breakfast,chat, read, have a hydromassage in a Jacuzzi pool, sunbathe, paint, write or watch, for example, Santa Cristina's
fireworks, one of the most important summer events.
Not only is Gallipoli famous in the world for its extraordinary position on the Ionian Coast, but also for its history and traditions,for its cultural life and gastronomy.
This small town is Km.40 far from Lecce, Km.40 far from Otranto and Km.40 far from Santa Maria di Leuca,so it can be a very good starting point to explore the region of Salento.

tel.+39 0833 261865 +39 347 1893963 +39 333 2720348