lunedì 9 aprile 2018
Presentazione dell’ultimo libro di Giulia Reale "MANOLO e i wild boys"
Venerdì 13 aprile 2018, alle ore 18.00,nella fantastica cornice della Casa Degli Artisti, nella Galleria Permanente dell'artista Giorgio De Cesario, avrà luogo la presentazione dell’ultimo libro di Giulia Reale "MANOLO e i wild boys"“Ricordati di non dimenticare”, questo è il motto di Giulia Reale e il sunto della sua nuova opera dedicata e ispirata in toto alla storia di Emanuele Vetrugno, detto Manolo , venuto a mancare due anni fa a causa di un incidente stradale.
“Manolo e i wild boys” è il titolo del suo nuovo racconto,frutto di un’attenta lettura dei pensieri del giovane trascritti su alcuni quaderni che la famiglia le ha concesso di visionare oltre a testimonianze e racconti di amici e parenti.
La storia, ambientata prettamente a Novoli e romanzata per renderla più avvincente, ha inizio con uno dei suoi scritti intitolato “la partenza”.
E già dall’ incipit si può evincere il temperamento e il pensiero del protagonista. Coraggio, forza, altruismo, fede e fiducia nel prossimo spolverati con un pizzico di creatività e passione per la musica sono i leitmotiv del racconto, “ingredienti” che contraddistinguevano Emanuele Vetrugno che, tra l’altro, era un boyscout, un dj, un animatore.
“Manolo e i wild boys” è una sorta di “racconto di bivacco” (racconto con una morale diffuso tra gli scout) dove non si focalizza esclusivamente l’attenzione sul protagonista , in quanto leggendo attentamente la storia ognuno può trarre spunti di riflessione su diverse tematiche:
-il pensiero dei ragazzi nati negli anni ‘90,
- lo scoutismo e il pensiero di Baden Powell,
-il lavoro dell’ animatore turistico,
-i valori, l’ amore, l’ amicizia, il lavoro spiegati da un giovane che sorrideva alla vita e, soprattutto, un ragazzo che sognava ad occhi aperti ed era sempre pronto a donare un sorriso a chi ne aveva bisogno.
Inoltre, la storia è stata scritta dall’autrice non solo per ricordare un concittadino che ha toccato le corde della sua anima con il modo di essere e il suo operato, ma anche con un fine didattico, in quanto compare un’altra figura di rilievo nel racconto: Sara.
La descrizione dell’ incontro fortuito con la ragazza sfuggente e misteriosa, la sua presenza/assenza condurrà l’attento lettore a una riflessione più accurata sulla figura di Sara.
Il racconto si chiude con il testo di una canzone scritta dall’autrice, con l’arrangiamento musicale del gruppo The Mantis.
Dialoga con l'autrice lo scrittore Antonello D'Ajello.
Ingresso libero
https://www.facebook.com/events/845049562347094/
Informazioni e contatti presso:
“La casa degli artisti”,
via Lepanto 1, Gallipoli. Tel. 0833/261865
www.lacasadegliartisti.it
www.giorgiodecesario.it
sabato 31 marzo 2018
Presentazione del libro: "Al di qua delle Palpebre" di Roberto Shambhu
Domenica 8 aprile 2018, alle ore 18.00,nella fantastica cornice della Casa Degli Artisti, nella Galleria Permanente
dell'artista Giorgio De Cesario, avrà luogo la presentazione dell’ultimo libro di Roberto Shambhu"Al di qua delle Palpebre", un'opera che
spinge convintamente lo sguardo oltre le nebule superstiziali di un “blasfemo” e tardivo Occidente, ancor memore, forse,
dell'opposizione anatemica di Isidoro che, nel De tentamentis somniorum, bollava l'Arte del sognatore col contrassegno infamante di demonibus.
Mistero mai compiutamente affrontato dalla Scienza che, ben lungi da ogni azzardo speculativo, riduce la sua indagine alle sole funzionalità
psicofisiologiche. La ragione è che sogniamo tutti, perciò l’ampollosità perlocutoria di certe argomentazioni,
fa arricciare il muso come il limone la bocca di un bambino. L'esperienza del sogno lucido, mai dismessa in Oriente, tornata alle nostre latitudini
grazie agli interventi di Frederik van Eeden, poi di Stephen LaBerge, necessitava tuttavia di ulteriori apporti, di nuove connotazioni modali.
Stralciato dalla prefazione dello scrittore Stefano Delacroix
Così, l'editore Stefano Donno, ci parla del libro di Shambhu:
Credo che l'opera di Shambhu colmi il vuoto teoretico creatosi tra divieti e imbarazzi e, soprattutto, si costituisca come una prassi vera e propria,
una modalità di azione consapevole nella dimensione disincarnata del sogno. Roberto Shambhu è uno che va dritto alla meta, operando una mirabile
sintesi tra segno ed immagine. Sono sue anche le pregevoli illustrazioni contenute nel volume, utili ad una ulteriore estensione – laddove le
parole hanno esaurito il senso – e l'archetipo, gerarchicamente più potente, alimenta le escursioni ultratemporali e sovraspaziali nei circuiti
labirintici del sogno.
Un volume che promette una certa complessità, che spesso ritroviamo nei sogni stessi, ma che potrebbe avere il merito di darci le spiegazioni che cerchiamo.
Se la curiosità e la voglia di capirci di più vi stuzzica, forse questo potrebbe essere il libro giusto.
L'autore
Roberto Shambhu è nato a Taranto il 9 agosto 1960. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Il suo percorso di ricerca e
sperimentazioni pittoriche si snoda prevalentemente attraverso ambiti riconducibili all’esoterismo. Approda al Bodysmo sul finire degli anni ottanta.
Nel 2013 fonda il gruppo “Onironauti in Puglia”, finalizzato alla sperimentazione, attraverso l'impianto di laboratori pittografici, di procedure
e tecniche artistiche che favoriscano l'insorgenza della lucidità durante il sogno.
Informazioni e contatti presso:
“La casa degli artisti”,
via Lepanto 1, Gallipoli. Tel. 0833/261865
www.lacasadegliartisti.it
https://www.facebook.com/events/766293253566757/
dell'artista Giorgio De Cesario, avrà luogo la presentazione dell’ultimo libro di Roberto Shambhu"Al di qua delle Palpebre", un'opera che
spinge convintamente lo sguardo oltre le nebule superstiziali di un “blasfemo” e tardivo Occidente, ancor memore, forse,
dell'opposizione anatemica di Isidoro che, nel De tentamentis somniorum, bollava l'Arte del sognatore col contrassegno infamante di demonibus.
Mistero mai compiutamente affrontato dalla Scienza che, ben lungi da ogni azzardo speculativo, riduce la sua indagine alle sole funzionalità
psicofisiologiche. La ragione è che sogniamo tutti, perciò l’ampollosità perlocutoria di certe argomentazioni,
fa arricciare il muso come il limone la bocca di un bambino. L'esperienza del sogno lucido, mai dismessa in Oriente, tornata alle nostre latitudini
grazie agli interventi di Frederik van Eeden, poi di Stephen LaBerge, necessitava tuttavia di ulteriori apporti, di nuove connotazioni modali.
Stralciato dalla prefazione dello scrittore Stefano Delacroix
Così, l'editore Stefano Donno, ci parla del libro di Shambhu:
Credo che l'opera di Shambhu colmi il vuoto teoretico creatosi tra divieti e imbarazzi e, soprattutto, si costituisca come una prassi vera e propria,
una modalità di azione consapevole nella dimensione disincarnata del sogno. Roberto Shambhu è uno che va dritto alla meta, operando una mirabile
sintesi tra segno ed immagine. Sono sue anche le pregevoli illustrazioni contenute nel volume, utili ad una ulteriore estensione – laddove le
parole hanno esaurito il senso – e l'archetipo, gerarchicamente più potente, alimenta le escursioni ultratemporali e sovraspaziali nei circuiti
labirintici del sogno.
Un volume che promette una certa complessità, che spesso ritroviamo nei sogni stessi, ma che potrebbe avere il merito di darci le spiegazioni che cerchiamo.
Se la curiosità e la voglia di capirci di più vi stuzzica, forse questo potrebbe essere il libro giusto.
L'autore
Roberto Shambhu è nato a Taranto il 9 agosto 1960. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Il suo percorso di ricerca e
sperimentazioni pittoriche si snoda prevalentemente attraverso ambiti riconducibili all’esoterismo. Approda al Bodysmo sul finire degli anni ottanta.
Nel 2013 fonda il gruppo “Onironauti in Puglia”, finalizzato alla sperimentazione, attraverso l'impianto di laboratori pittografici, di procedure
e tecniche artistiche che favoriscano l'insorgenza della lucidità durante il sogno.
Informazioni e contatti presso:
“La casa degli artisti”,
via Lepanto 1, Gallipoli. Tel. 0833/261865
www.lacasadegliartisti.it
https://www.facebook.com/events/766293253566757/
sabato 24 marzo 2018
ALOE E COME UTILIZZARLA
Convegno su prevenzione e cura tramite l'uso dell'aloe.
Questa volta un evento nuovo avrà luogo nella Galleria Permanente di Giorgio De Cesario presso La Casa degli Artisti di Gallipoli:
mercoledì 28 marzo 2018, alle ore 18.00,l'informazione scientifica si avvarrà dell'artisticità della location per diffondere notizie sull'uso dell'aloe nel trattamento di alcune patologie sia umane che animali. A parlarne saranno la Dott.ssa Eleonora Mele, farmacista, e il Dott. Matteo Vincenti, veterinario,che insieme ad altri naturopati ci introdurranno nel nuovo mondo delle terapie alternative.
Informazioni e contatti presso:
“La casa degli artisti”,
via Lepanto 1, Gallipoli. Tel. 0833/261865
www.lacasadegliartisti.it
lunedì 12 marzo 2018
“ SALENTO ROMANTICO. I LUOGHI GIUSTI PER L’AMORE” PRESENTAZIONE DELL’ULTIMO LIBRO DI ROSANNA CAFARO
Domenica 18 marzo 2018, alle ore 18.30,nella fantastica cornice della Casa Degli Artisti, nella Galleria Permanente
dell'artista Giorgio De Cesario, avrà luogo la presentazione dell’ultimo libro di Rosanna Cafaro
“Salento Romantico. I luoghi giusti per l’amore”.
La prof. Maria Cristina Maritati dialogherà con l’Autrice, avv. Patrocinante in cassazione e giudice onorario presso il tribunale di Brindisi,
che finora ha pubblicato esclusivamente in materia di diritto bancario e finanziario. Interverrà l’editore Antonello Rizzo.
Il volumetto, con la prefazione dell’avv. Simona Manca e il patrocinio morale della Provincia di Lecce, racchiude
in 128 pagine patinate un Salento inedito, visto in chiave romantica e non nella solita chiave turistica.
L’Autrice ha trasfuso nel libro le proprie esperienze romantiche, vissute in più occasioni quale cliente di alcune
belle Strutture ricettive del Salento leccese e di quello Messapico o che la stessa ritiene possano essere vissute
presso tali incantevoli location da chi è innamorato. Un accattivante volumetto da gustare e da vivere.
La serata sarà poi allietata dalle note della Evergreen Dixieland Band con Cesare Schirinzi al piano, Salvatore Coppola al clarino,
Giorgio D'Amato alla batteria e Francesco Coppola al sax.
L'ingresso è libero e gratuito, come per tutti gli eventi organizzati nella Casa degli Artisti di Gallipoli.
Informazioni e contatti presso:
“La casa degli artisti”,
via Lepanto 1, Gallipoli. Tel. 0833/261865
venerdì 26 gennaio 2018
Presentazione del libro “Mi chiamo Eva” di Paolo Maci ne La Casa degli Artisti Gallipoli
Si terrà sabato 27 gennaio alle ore 18.30 a Gallipoli, presso La Casa degli Artisti,
sita in via Lepanto 1/9, tra le opere della Galleria Permanente di Giorgio De Cesario,
la presentazione del libro “Mi chiamo Eva” di Paolo Maci.
Dialogherà con l’autore l’avv. Gianluca Tarantino.
Leggeranno brani del libro le professoresse Paola Tricarico e Anna Grazia Abbate.
Il maestro Luigi Solidoro curerà l’accompagnamento musicale, insieme al soprano Laura De Vita
Informazioni e contatti presso:
“La casa degli artisti”,
via Lepanto 1, Gallipoli. Tel. 0833/261865
www.lacasadegliartisti.it
martedì 26 dicembre 2017
"Onironauti" di Davide Caputo
Dopo aver portato il suo nuovo libro "Onironauti" in giro per l'Italia,partendo da Sorso,
in Sardegna, passando da Parma e Reggio Emilia, il giovane scrittore salentino Davide Caputo
arriva a Gallipoli il 30 dicembre alle ore 18 .L'ingresso è gratuito.
Informazioni e contatti presso:
“La casa degli artisti”,
via Lepanto 1, Gallipoli. Tel. 0833/261865
www.lacasadegliartisti.it
in Sardegna, passando da Parma e Reggio Emilia, il giovane scrittore salentino Davide Caputo
arriva a Gallipoli il 30 dicembre alle ore 18 .L'ingresso è gratuito.
Informazioni e contatti presso:
“La casa degli artisti”,
via Lepanto 1, Gallipoli. Tel. 0833/261865
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Ubicazione:
Via Lepanto, 1, 73014 Gallipoli LE, Italia
martedì 12 dicembre 2017
Gallipoli in poesia festival "Oju Lampante" Festival della poesia dialettale
Gallipoli – E’ stato reso noto il programma definitivo di “Oju lampante”, il festival interamente dedicato alla poesia dialettale realizzato all’interno del format “Gallipoli in poesia festival”. Il festival, che si svilupperà dalle ore 9 del giorno 22 dicembre fino alla tarda serata di sabato 23 dicembre, è stato voluto dal Sindaco Stefano Minerva ed organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Gallipoli insieme al giovane poeta gallipolino, Andrea Donaera, già direttore artistico del format “Poié , le parole sono importanti” realizzato in primavera. Numerose sono state le realtà coinvolte: dal Liceo Quinto Ennio alle compagnie teatrali gallipoline Off Limits e ‘A Cumbriccula, sino ad arrivare all’Associazione Fideliter Excubat, l’associazione culturale Amart, Pens (Centro di ricerca dell’Unisalento), la casa editrice Kurumuny e l’associazione culturale Don Pippi Leopizzi.
Questo il programma completo: venerdì 22 dicembre alle ore 9, presso il Liceo Quinto Ennio, si terrà
l’apertura del Festival, con i saluti del Sindaco e del preside Antonio Errico. Seguirà il seminario
“La poesia dialettale di Nicola De Donno” con gli interventi del professore Simone Giorgino
dell’Università del Salento. Sempre il 22 dicembre, alle 19,30 presso la biblioteca comunale Sant’Angelo, si terrà la conferenza “La poesia dialettale a Gallipoli tra ‘700 e ‘900”, con gli interventi del prof. Federico Natali, a cui seguirà un omaggio alla poesia di Fotoiano Aurelio e Uccio Piro a cura delle compagnie teatrali ’A cumbriccula e Off limits. Si proseguirà poi sabato 23 dicembre, sempre a partire dalle ore 9 al “Quinto Ennio”, con il seminario sulla poesia dialettale di Carmelo Bene e con il interventi di Alessio Paiano del “Pens” e la lettura di “ Nu sciardinu ccantatu era sta capu” contenuta ne “Il mal de’ fiori”. Si continuerà alle 17 presso la Biblioteca comunale con la presentazione del volume di antologia di poesie dialettali “Parole sante. ùmide ampate d’aria” (Kurumuny edizioni, 2017) con i poeti Giuseppe Greco di Taviano, Renato Grilli, Daniela Liviello di Taviano, Pina Petracca di Surano, Piero Rapanà di Nardò.
Il Festival dialettale terminerà presso la “Casa degli artisti” con un reading poetico a cura di Lucio Chetta, Tonio Cortese, Luigi Grassetti, Luigi Liaci, Mino Maggio, Nadia Marra, Mino Mele, Vincenzo Mele, Giuseppe Piro, Antonio Aton Scorrano, Carmelo Scorrano, Giorgio Tricarico e con la proclamazione dei vincitori del concorso “Premio Oju lampante”. Al Festival è infatti correlato un concorso in tre sezioni: la prima, dedicata a Don Pippi Leopizzi, riservata a componimenti in dialetto gallipolino; la seconda, dedicata a Walfredo De Matteis, riservata a componimenti in dialetti provenienti da tutta Italia; e l’ultima, dedicata a Dante Della Rupe, riservata a componimenti in lingua italiana aventi come tema “Gallipoli”. I componimenti saranno valutati in questi giorni da una giuria unica, composta dal Sindaco Stefano Minerva, presidente; da Anna De Matteis, giornalista di Piazzasalento; da Maria Cristina Maritati, docente e critico d’arte; da don Salvatore Leopizzi, docente e socio dell’associazione intitolata al fratello don Pippi; da Alessia Scorrano, redattrice del Centro di ricerca Pens dell’Università del Salento; da Antonio Fumarola, socio dell’associazione Amart e da Gino Schirosi, docente e studioso di letteratura.
Verranno selezionati 2 finalisti per ogni sezione, che verranno resi noti soltanto il giorno della premiazione, che si svolgerà come sabato 23 dicembre a partire delle ore 20.30 presso la Casa degli artisti a Gallipoli. Le poesie che risulteranno vincitrici saranno in seguito pubblicate sulla rivista ‘Puglia&Mare’.
www.lacasadegliartisti.it
Questo il programma completo: venerdì 22 dicembre alle ore 9, presso il Liceo Quinto Ennio, si terrà
l’apertura del Festival, con i saluti del Sindaco e del preside Antonio Errico. Seguirà il seminario
“La poesia dialettale di Nicola De Donno” con gli interventi del professore Simone Giorgino
dell’Università del Salento. Sempre il 22 dicembre, alle 19,30 presso la biblioteca comunale Sant’Angelo, si terrà la conferenza “La poesia dialettale a Gallipoli tra ‘700 e ‘900”, con gli interventi del prof. Federico Natali, a cui seguirà un omaggio alla poesia di Fotoiano Aurelio e Uccio Piro a cura delle compagnie teatrali ’A cumbriccula e Off limits. Si proseguirà poi sabato 23 dicembre, sempre a partire dalle ore 9 al “Quinto Ennio”, con il seminario sulla poesia dialettale di Carmelo Bene e con il interventi di Alessio Paiano del “Pens” e la lettura di “ Nu sciardinu ccantatu era sta capu” contenuta ne “Il mal de’ fiori”. Si continuerà alle 17 presso la Biblioteca comunale con la presentazione del volume di antologia di poesie dialettali “Parole sante. ùmide ampate d’aria” (Kurumuny edizioni, 2017) con i poeti Giuseppe Greco di Taviano, Renato Grilli, Daniela Liviello di Taviano, Pina Petracca di Surano, Piero Rapanà di Nardò.
Il Festival dialettale terminerà presso la “Casa degli artisti” con un reading poetico a cura di Lucio Chetta, Tonio Cortese, Luigi Grassetti, Luigi Liaci, Mino Maggio, Nadia Marra, Mino Mele, Vincenzo Mele, Giuseppe Piro, Antonio Aton Scorrano, Carmelo Scorrano, Giorgio Tricarico e con la proclamazione dei vincitori del concorso “Premio Oju lampante”. Al Festival è infatti correlato un concorso in tre sezioni: la prima, dedicata a Don Pippi Leopizzi, riservata a componimenti in dialetto gallipolino; la seconda, dedicata a Walfredo De Matteis, riservata a componimenti in dialetti provenienti da tutta Italia; e l’ultima, dedicata a Dante Della Rupe, riservata a componimenti in lingua italiana aventi come tema “Gallipoli”. I componimenti saranno valutati in questi giorni da una giuria unica, composta dal Sindaco Stefano Minerva, presidente; da Anna De Matteis, giornalista di Piazzasalento; da Maria Cristina Maritati, docente e critico d’arte; da don Salvatore Leopizzi, docente e socio dell’associazione intitolata al fratello don Pippi; da Alessia Scorrano, redattrice del Centro di ricerca Pens dell’Università del Salento; da Antonio Fumarola, socio dell’associazione Amart e da Gino Schirosi, docente e studioso di letteratura.
Verranno selezionati 2 finalisti per ogni sezione, che verranno resi noti soltanto il giorno della premiazione, che si svolgerà come sabato 23 dicembre a partire delle ore 20.30 presso la Casa degli artisti a Gallipoli. Le poesie che risulteranno vincitrici saranno in seguito pubblicate sulla rivista ‘Puglia&Mare’.
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