lunedì 3 marzo 2025

LO ZOO- METROPOLITANO: tra realtà, mito e utopia di Max Hamlet Sauvage

  

                                                           Autore: Max Hamlet Sauvage

Titolo: “L’Ibrido Universo Metropolitano che indaga sul destino dell’Uomo”

Sede: “La Casa degli Artisti”, Via Lepanto, 1, Gallipoli (LE)

Periodo Mostra: dal 12 aprile al 4 Maggio 2025

Inaugurazione: Sabato 12 aprile 2025 ore 18.30

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 16 alle 20

Ingresso: libero e gratuito

Curatori: Proff. Orsolina Fontò e Maria Cristina Maritati

Art director: Giorgio De Cesario

Catalogo disponibile in sede

 


Proseguono nel mese di aprile gli incontri culturali de La Casa degli Artisti di Gallipoli, residenza dell’artista Giorgio De Cesario, che questa volta ospita nella sua Galleria Permanente l’amico e stimato collega Max Hamlet Sauvage, poliedrico surrealista concettuale di fama internazionale, di origini gallipoline ma di formazione cosmopolita. Ha infatti viaggiato molto per il mondo, frequentando le più prestigiose scuole d’arte ed incontrando gli artisti e i critici più in vista del Novecento e del Nuovo Millennio.

La mostra, presentata dal noto scrittore Maurizio Nocera e costituita da 25 opere, è intitolata “L’Ibrido Universo Metropolitano che indaga sul destino dell’Uomo”: un titolo lungo ma che riassume in poche parole significative il messaggio personale dell’artista. Le opere in esposizione sono una sequenza narrativa nella quale si possono riconoscere i temi cari a Max Hamlet Sauvage: scollacciate figure femminili che si offrono ad ibridi maschili in cui le teste di uccello o animale fanno supporre l’“animalità” appunto che si nasconde dietro l’armoniosa eleganza.

A questo proposito lo storico dell’arte Enrico Crispolti ha commentato: “Si tratta di un mondo esplicitamente perverso, trattato con ironia, satira e sarcasmo, e con il divertimento di uno spirito graffiante che condanna chi mercifica l’immagine femminile e denuncia da sempre le nevrosi sessuali individuali e collettive che oggi sono diventate gossip e cronaca politica”.

Sempre dalle sue opere si evince la critica all’opulenta società occidentale che si congiunge ad una favolistica moderna rappresentata, alla maniera di Max Ernst, “da uccelli che vivono borghesemente e che con l’alta borghesia condividono bisogni e desideri erotici (Giorgio Di Genova, critico e storico dell’arte).

Max Hamlet s’ interroga inoltre su quello che potrebbe essere il destino dell’uomo, considerando l’irreversibile degrado della coscienza umana, il potere delle multinazionali, la sopraffazione crescente di alcuni stati su altri. S’interroga dunque su tutto ciò e Maurizio Nocera conclude: “Il suo sembra veramente uno zoo di figure umane che, davanti al crollo coscienziale dell’umanità e alla violenza dei poteri, fanno sperare in un domani di gioia orgasmica e alla trance liberatrice”.

Non a caso l’illustre Philippe Daverio, parlando di Max Hamlet, lo definì “uomo pungolo” che interroga le coscienze con scomode metafore di denuncia sociale ma piene del pathos di un genius loci ironico e irridente.

Tutto questo è narrato nelle opere incluse nella presente mostra che vanta la cura delle Proff. Orsolina Fontò e Maria Cristina Maritati e la collaborazione di CittadinanzAttiva, assemblea di Gallipoli, e del Circolo “La Fenice”.

Maria Cristina Maritati

LA CASA DEGLI ARTISTI

Residenza d’artista

www.lacasadegliartisti.it  


 

martedì 14 gennaio 2025

Presentazione del romanzo “Il Tempo Trafitto” di Ilaria Ferramosca


Proseguono ancora, nel mese di febbraio, gli incontri de La casa degli Artisti di Gallipoli, scrigno d’arte e cultura nel cuore del Salento. Conclusasi l’11 gennaio la mostra alienista “Peace and Love”, di cui il pittore e scultore Giorgio De Cesario è stato direttore artistico e curatore, sarà la volta della presentazione di un giallo: “Il tempo trafitto”, di Ilaria Ferramosca. L’incontro è inserito nel cartellone eventi del Movimento Alienista, di cui De Cesario è fondatore e mente propulsiva, insieme alla consorte, la professoressa Maria Cristina Maritati, entrambi padroni di casa nella casa-museo dove è ubicata la Galleria Permanente dell’artista.

Il romanzo è stato vincitore della prima edizione del Premio per inediti “Giallo e Nero di Puglia”, coordinato da Regina Cesta e realizzato dal Comune di Brindisi in collaborazione con la casa editrice Giunti, che lo ha pubblicato. Pur con gli stilemi della narrativa di genere che lo contraddistingue, il libro tocca diverse tematiche sociali: a partire dalla disabilità, il disagio psichico, la violenza di genere e quella sui minori. L’ambientazione principale è una cittadina del Salento, Porto Ionico, teatro di un efferato delitto che vede come principale sospettato il giovane Renato. Quest’ultimo è soprannominato “Magritte” per la sua innata abilità nel disegno, resa tuttavia surreale nelle modalità espressive, a causa di un ritardo cognitivo di cui soffre. Protagonista della vicenda è il consulente investigativo della difesa, Agopar, che con la psicologa Eliana Fiore è ingaggiato nell’ardua impresa di reperire prove a discolpa del giovane accusato. Nelle attività d’indagine, i due finiscono talvolta per scontrarsi con la subcultura del pregiudizio, dell’omertà e del clientelismo, che ancora oggi pervadono alcuni strati sociali del nostro territorio. Il tutto si dipana all’interno del magico scenario di una provincia leccese vivace, rappresentata nei suoi luoghi artisticamente più noti, con le sue specialità tipiche e le peculiarità del linguaggio vernacolare.

La scrittrice Ilaria Ferramosca è al suo esordio come autrice di romanzi, ma già nota nel panorama culturale italiano e internazionale, in quanto sceneggiatrice di graphic novel a sfondo sociale o biografico, tradotti in diverse lingue, con i quali ha vinto numerosi premi legati al mondo del fumetto e non solo. Tiene, inoltre, seminari e tavole rotonde sulla sceneggiatura presso scuole di fumetto del territorio nazionale, in università italiane e straniere, in fiere internazionali, come “Le Festival de la Bande Dessinée” di Montréal, in Canada.

A dialogare con l’autrice, Luana Prontera: giornalista del Quotidiano di Puglia e del web magazine “Articolo21”, nonché esperta di comunicazione, giurista e consulente legale. Gli intermezzi musicali sono curati dal chitarrista Giuseppe Ashram, che eseguirà una selezione di brani appositamente scelti. L’evento è realizzato in collaborazione con la libreria Giunti al Punto, di Gallipoli, che gestirà la vendita del libro.

Si ringraziano inoltre CittadinanzAttiva, assemblea di Gallipoli, e il Circolo La Fenice.

Ingresso libero, dunque, sabato 8 febbraio ore 18,00, presso LA CASA DEGLI ARTISTI residenza d’artista, via Lepanto 1, Gallipoli (LE). Tel. 0833 261865 – 3332720348.